Si
è conclusa il 29 giugno scorso a Bruxelles l'edizione 2012 della Summer School
organizzata dall'Italia dei Valori, alla quale hanno partecipato 150 giovani
IDV provenienti da tutta Italia. Per la regione Puglia hanno partecipato
Luciano Pisanello,Giuseppe Faggiano, Fabio Vitale, Savino Percoco, Domenico Tagarelli, Giuseppe
Losapio, Veronica Monachino, Alessandra Turi e Marco Santoro. La summer school è iniziata con un’azione congiunta tra i giovani partecipanti e gli eurodeputati
dell’Idv : Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni.
Essa consisteva nell’invio di una lettera ai vertici del consiglio europeo per
affermare un’altra Europa dove valori e cultura riscrivono, rispetto a spread e
numeri, un alfabeto del futuro.
Quest’anno i partecipanti hanno discusso di economia, legalità,
ambiente, rete e nuovi media con esperti venuti da ogni parte del mondo. Un
grande e partecipato interesse ha suscitato il modulo sull'europrogettazione,
curato dalla dott.essa Brunella Santi, la quale, dopo aver spiegato come mai l'Italia
sfrutti attualmente soltanto il 25% dei fondi ai quali ha diritto, ha
illustrato magistralmente come sia i privati che le PP.AA. possono accedere ai
fondi stessi. Il Presidente dell’Idv, l’On. Antonio Di Pietro, ha seguito parte
dei lavori insieme a Guy Verhofstadt e Graham Watson. I ragazzi hanno anche
assistito alla manifestazione dei federalisti in piazza e al termine di essa un
dibattito all’istituto di cultura italiano, dove il Leader dell’Idv, Antonio Di
Pietro, ha illustrato gli effetti dirompenti che l'inchiesta Mani Pulite ha
avuto in Italia e in Europa, sia a livello normativo che di opinione pubblica.
Al termine del dibattito, il Presidente ha visto insieme ai ragazzi la semifinale
degli europei Italia-Germania, gioendo con loro per la meritata vittoria.
L’esperienza
di Bruxelles ha contribuito alla crescita formativa dei giovani pugliesi che
ritornano nei propri luoghi d’origine con un bagaglio culturale notevole che
può aiutare concretamente le esigenze dei territori. Per Piero Calamandrei la
scuola è un organo costituzionale perché permetteva tra i banchi della classe
di divenire cittadini attivi e classe dirigente. Ma questo è anche il compito
di un partito che si vuole plurale, aperto e che pone la buona europa al centro
del nostro presente.
Marco Santoro
Resp.comunicazione giovani Idv